Il tempo vola più velocemente su Internet. Non stiamo parlando del numero di ore trascorse sui social, ma del divario generazionale che deriva dal rapido sviluppo della cultura digitale. Un romanzo scritto 10 anni fa rimane un’opera contemporanea, mentre un meme di 10 anni fa sembra già un antichità.

In SCREENAGERS, Giuseppe Chico e Barbara Matijević invitano il performer Pierre-Erick Lefebvre – artista digitale, musicista elettronico, designer di videogiochi, programmatore di computer e insegnante di new-media – a investire il ruolo di un archeologo che scava tra gli strati di Internet.

Come un romanzo di formazione, SCREENAGERS ripercorre il viaggio di una persona nata prima della rivoluzione digitale e per la quale Internet è diventata uno strumento di produzione e diffusione artistica.

Mescolando cabaret, conferenza, concerto e VJing, SCREENAGERS rivisita i modi in cui Internet ha segnato questa vita e le nostre: i fenomeni delle comunità online, l’e-learning, la diversità musicale, i videogiochi, la cultura dei meme , etc…

Sottolineando la natura performativa delle nostre vite online, anche gli spettatori prendono parte allo spettacolo: con i loro smartphone, possono votare per selezionare la scena successiva scegliendo se il performer racconterà una leggenda metropolitana o suonerà un rap, se scrivere collettivamente un testo o provare a battere l’artista a un videogioco, o se voler inviare foto e apparire sul palco come memes e avatars. Parafrasando Shakespeare, SCREENAGERS ci ricorda che: “tutta Internet è un teatro, e tutti gli utilizzatori non sono che attori”.